Cosa Vi Siete Persi?

martedì 31 dicembre 2013

Buon Anno - Happy New Year - Feliz Año Nuevo - Bonne Année - Glückliches Neues Jahr

Ultimo giorno utile per questo 2013...

E' passato addosso e quasi quasi non sappiamo nemmeno come 

Io oggi, come tutti i giorni, cucino, pulisco, stendo, rassetto ecc. ecc. e faccio una Cassata  (speriamo bene).

Domani non si prospetta diverso (tranne per il cucinare  ) e se è vero il detto "quello che fai a inizio anno lo fai per tutto l'anno" allora io ho buone prospettive per aprire un... manicomio! ihihihihihih

AUGURI DI BUON ANNO AMICI, FANS... E CHE QUESTO 2014 PORTI CON SE LA BUONA VOLONTA' PER FAR SI CHE TUTTI (se non proprio tutti almeno in parte) I NOSTRI DESIDERI POSSANO FINALMENTE AVVERARSI 


BUON ANNOOOOOOOO



venerdì 27 dicembre 2013

La "Cosa 2"... la riscossa!

La "Cosa 2"... la riscossa!
Ho voluto rifarla per l'ennesima volta (e non è tanto per dire, davvero non so più quante volte l'ho fatta già!) ma stavolta ho voluto cambiare la forma.
Stessa ricetta ma la formatura è diversa.
Seguite le foto, è semplicissimo ;-)

Mi devo scusare con voi per le foto (come sempre), già sono bruttine perché non è che io sia una grande fotografa, poi, per colpa di qualche sito truffaldino che mi sta fregando foto e ricette, mi sono vista costretta a usare la filigrana così da poter sempre risalire al proprietario (cioè io).
Si spera che questi siti abbiano vita breve, che google li banni, ma nel frattempo hanno creato traffico e profitto, purtroppo.
Il mio blog è un passatempo, un diario, uno sfizio, non è il mio mestiere, però non nego che dietro ogni ricetta e relativa foto ci sia del lavoro e se permettete la cosa mi rode, a voi no?
Proviamo con quest'altro sistema e vediamo che succede.

Buona lettura e  Buone Feste :D


La "Cosa 2"...  la riscossa!


250 gr di farina (io 300 gr),
250 gr di farina Manitoba (io 200 gr),
2 uova
60 gr zucchero
180 ml di latte (io 200 ml)
30 gr burro
1 bustina di lievito di birra secco
per farcire e decorare
q.b. nutella
zucchero in granella q.b.
2 cucchiai di latte (+ un tuorlo)

Miscelare le farine tra loro, aggiungere il lievito e lo zucchero, mescolare bene e formare un buco al centro. Versarci le uova sbattute, iniziare a impastare e poi aggiungere a filo il latte tiepido e il burro sciolto fatto intiepidire.
Lavorare il tutto a lungo fino a formare un impasto morbido, coprire la ciotola con la pellicola e lasciar lievitare in luogo caldo fino al raddoppio di volume.
Dividere l'impasto in 2 parti uguali, stendere ognuna fino a formare un disco alto pochi millimetri e un diametro di circa 25 cm.


Spalmare sulla metà di un disco un velo di Nutella e sull'altra metà dell'altro disco la marmellata di albicocche lasciando 1 cm circa dai bordi, piegare a metà facendo aderire delicatamente e sigillando bene i bordi.


Tagliare ogni mezzaluna in 4 spicchi, al centro di ogni spicchio praticare taglio senza arrivare fino in fondo, prendere la punta e farla passare attraverso il taglio creando così un intreccio, sistemare sulla teglia coperta da carta forno alternando il "petalo" alla Nutella con quello all'albicocca e sigillate la parte finale unendo le estremità.

Lasciar lievitare per circa 30 minuti.
Spennellare delicatamente con un po' di latte e il tuorlo sbattuto e infornare a 180° per circa 25/30 minuti.


lunedì 23 dicembre 2013

Il Panettone

E quest'anno c'ho voluto provare anch'io!
E ne sono infinitamente soddisfatta.
E' la prima volta che mi viene fuori un panettone Panettone.

Lungo tutto il procedimento ma ne vale la pena.
Ci tengo a precisare una cosa, ma è un consiglio per chi magari vorrà provare a farlo un giorno: una cosa che nessuno specifica mai è che l'impasto ha una consistenza appiccicosa, è molliccio, per capirci: non è sodo come per il pane, ma molto più molle.
A vista sembrerà strano (come lo è stato per me), ma è così!
Gli ingredienti ci vanno tutti, fino all'ultima goccia d'acqua e se seguite scrupolosamente le indicazioni vi verrà fuori un panettone da far invidia al Sig. Motta :D

Mi devo scusare con voi per le foto (come sempre), già sono bruttine perché non è che io sia una grande fotografa, poi, per colpa di qualche sito truffaldino che mi sta fregando foto e ricette, mi sono vista costretta a usare la filigrana così da poter sempre risalire al proprietario (cioè io).

Si spera che questi siti abbiano vita breve, che google li banni, ma nel frattempo hanno creato traffico e profitto, purtroppo.

Il mio blog è un passatempo, un diario, uno sfizio, non è il mio mestiere, però non nego che dietro ogni ricetta e relativa foto ci sia del lavoro e se permettete la cosa mi rode, a voi no?

Proviamo con quest'altro sistema e vediamo che succede.

Vi auguro un Felice e Sereno Natale 

Buon lavoro!

Il Panettone


I passaggi sono 4:
  • La Biga, poi circa 1 ora di attesa
  • Il primo impasto, poi 12 h di lievitazione
  • Il secondo impasto, poi 1 h di riposo + 3-4 ore
  • Poi la cottura da 30 a 60' a seconda della grammatura
INGREDIENTI TOTALI x 1 Panettone da chilo
370 gr di farina
10 gr di lievito di birra fresco (io ne ho messo 18 gr)
200 gr di acqua circa
90 gr di burro
90 gr di zucchero
4 tuorli
10 gr di miele
166 gr di uvetta + 166 gr di canditi (lo so, lo so che voi preferite le gocciole di cioccolato, allora facciamo c.a 300 di gocciole, ma prima di metterle nell'impasto, ricordate di passarle nella farina, è un trucco per non farle andare a fondo nell'impasto) (io ho usato 50 gr di uvetta e 100 cioccolato)
3 gr sale
aromi (io ho usato arancia, rum e vaniglia)

1) BIGA:
farina Manitoba gr 53
lievito di birra gr 10 (io 18 gr)
acqua gr 30

Impastare il tutto e mettere a lievitare fino al raddoppio del volume (circa un'ora)

2) 1° Impasto
Biga
Farina gr 260 (60% Manitoba (156 gr), 40% normale (104 gr)
Burro gr 70
Zucchero gr 70 (mettere a bagno con 100 gr di acqua)
Rossi d’uovo nr 2
Acqua gr. 170 (100 con lo zucchero il resto poco per volta)

Procedimento 1° impasto
Impastare la Biga con le uova per 5 minuti.
Aggiungere lo zucchero con i 100 gr di acqua (vedi sopra), il burro e tutta la farina.
Quando la pasta è legata, aggiungere poco per volta l’acqua rimasta ( gr 70 ).
Quando ha assorbito tutta l’acqua, mettere in un recipiente e lasciare lievitare per 12 ore in un posto caldo coperto con un telo.

Trascorse le 12 ore :

3) 2° Impasto
Primo impasto
Farina gr 57 ( 60% Manitoba (35 gr) 40% normale(22 gr)
Burro fuso gr 20
Zucchero gr 20
Miele gr 10
Rossi d’uovo nr 2
Sale gr 3
Uvetta gr 166 (50 gr)
Cedro gr 83 (omesso)
Arancio gr 83 (omesso)
100 gr di gocce di cioccolato
Aroma vaniglia , arancio , panettone (se lo trovate) (io ho usato arancia, rum e vaniglia)

Procedimento 2° impasto
Insieme al primo impasto vanno aggiunti : farina, miele, sale e zucchero.
Quando la pasta si è legata e ha formato una palla, aggiungere le uova poche per volta facendo assorbire una prima di versare le altre, poi il burro fuso (non troppo caldo) in 2 o 3 volte.
Quando è tutto amalgamato, versare la frutta (o le gocce di cioccolato) e impastare quel tanto che basta per farla incorporare.
Fare riposare per 1 ora coperta con un panno.



Con l'impasto formare le palle del peso desiderato, mettere nello stampo di carta per panettone ( la pasta è abbastanza molliccia, per non farla attaccare alla mani potete, ungerle con del burro o olio ) mettete a lievitare per 3-4 ore o fino a che la pasta raggiunga il bordo dello stampo.

4) Cottura e Raffreddamento
Una volta lievitata negli stampi, fare un taglio a croce , mettere un pezzettino di burro al centro e
cuocere a 180°C per:
circa 1 ora per lo stampo da 1 kg
circa 40 minuti per 750 gr
circa 30 minuti per 500 gr.

Una volta fuori dal forno infilzare alla base il panettone con dei ferri da maglia o quelli per gli spiedini e far raffreddare a testa in giù appoggiando i 4 stecchini a 4 sedie messe vicine (io ho usato un grosso pentolone profondo).




Il panettone dovrà raffreddare a testa in giù completamente prima di rigirarlo.


Ricetta copiata spudoratamente da qui.

NOTA:
L'impasto in tutte le sue fasi non risulta mai sodo ma sempre dalla consistenza molliccia (sarà ben legato ma molliccio) (questo nessuno lo dice mai).

Con questo impasto io ne ho ricavato un panettone da 1 kg ma potete porzionarlo e dividerlo in più stampi.

Vi consiglio di imburrare ben bene la ciotola nella quale andrete a mettere l'impasto da far lievitare, vi faciliterà il passaggio successivo, soprattutto nell'ultima fase, quando dovrete metterlo nelle forme.


mercoledì 18 dicembre 2013

Corona Mortadella e Formaggio

Oggi ricetta salata.
Un bel rustichino ogni tanto ci vuole :-P
Comincia ufficialmente il conto alla rovescia, tra poco è Natale :)

Corona Mortadella e Formaggio


400 gr di farina,
25 gr di strutto sciolto (o burro),
2 uova piccole + 1 tuorlo (per spennellare),
2 cucchiaini di zucchero,
1 bustina di lievito secco (o 1 cubetto di fresco),
200-250 ml circa di latte.
Per il ripieno:
200 gr di mortadella tagliata a fette,
200 gr di formaggio Edamer a fette (ma va bene anche il Galbanone o quello che vi piace di più).

In una ciotola setacciare la farina, unire il lievito secco (se usate il cubetto scioglietelo in un dito di latte insieme ai due cucchiaini di zucchero), lo zucchero le uova sbattute e iniziare a impastare.
Unire poco per volta il latte tiepido alternando con lo strutto (o burro) tiepido.
Dovrete ottenere un impasto elastico, non appiccicaticcio (quindi attenti col latte).
Mettere in una ciotola, unta con un po' di burro, coprire con un canovaccio e lasciar lievitare in un luogo tiepido e al riparo da correnti per 2 ore.

Trascorso questo tempo riprendere l'impasto, rovesciarlo sulla spianatoia e stenderlo con il matterello ad uno spessore di circa un dito (mezzo centimetro).
Stendere sulla superficie la mortadella prima e il formaggio dopo facendo attenzione a coprire tutta la superficie.
Arrotolare dal lato lungo formando un salame, chiudere ad anello e posizionare sulla placca del forno rivestita da carta forno.
Con un coltello ben affilato praticare tanti tagli verticali sulla superficie, avendo cura di arrivare fin sopra la placca (deve essere proprio tagliato non soltanto inciso) e lasciar lievitare ancora 1 ora.
Quando è ben lievitato spennellare la superficie con un tuorlo sbattuto con un goccio di latte e infornare a 180°C per 30  minuti.




Servire calda (non bollente).

E' una guduriaaaaa... provate!

sabato 14 dicembre 2013

Una Ricetta Non Ricetta: Zucca Arrostita

Eh si, una ricetta che di difficile non ha nulla (a parte pulire la zucca e arrostirla).
Molto semplice, pochi ingredienti, ma molto molto gustosa; ottima come accompagnamento ad arrosti, polpettoni e anche con il pesce.
Una ricetta che è già approdata, ma solo la foto, sulla fan page del blog da qualche giorno (???)... da un po' di tempo :-P

 Zucca Arrostita



Zucca,
peperoncino (facoltativo),
olio e.v.o.,
sale,
aglio,
prezzemolo,
aceto (facoltativo).

Pulire bene la zucca dai semi e dalla buccia e tagliarla a fette ne troppo spesse, altrimenti non cuoce bene, e ne troppo sottili, altrimenti brucia.

Scaldare la piastra sul fuoco e quando è pronta poggiare le fette di zucca e farle cuocere prima da un lato e poi dall'altro.
Nel frattempo, in una ciotola, mettere dell'olio di oliva ed aggiungere l'aglio tritato, il peperoncino (facoltativo), il prezzemolo tritato e il sale e se lo preferite anche qualche cucchiaio di aceto bianco.

Una volta pronte le fette di zucca, adagiarle nell'intingolo di olio e aromi facendo attenzione che l'olio le ricopra bene.
Continuare fino ad esaurimento della zucca (se non vi siete già esaurite voi per prime :D), chiudere bene con un coperchio e lasciar riposare almeno una mezza giornata prima di gustare.

NOTE
sono molto più buone se gustate il giorno seguente perchè si insaporiscono ben bene.

Ricetta inserita anche su Desideri magazine

Éspria La Nuova Macchina del Caffè di Lavazza

Cosa c'è di meglio che iniziare al giornata con un buon Caffè?
E se poi è un espresso buono, caldo e con una delicata cremina in superficie non è ancora meglio?
Per tutti quelli come me che amano il caffè espresso fatto nella comodità di casa propria nasce....

Éspria

La semplicità in uno stile compatto
La gamma macchine A Modo Mio di Lavazza si arricchisce di un nuovo sistema espresso


Si chiama Éspria l’ultimo modello della gamma A Modo Mio, realizzata in partnership con Electrolux, leader internazionale degli elettrodomestici. Il sistema espresso casa di Lavazza si arricchisce così di una nuova macchina che ha nella compattezza e nella semplicità i suoi punti di forza.

Éspria è studiata per adattarsi agli spazi e alle abitudini dei consumatori italiani, con una particolare attenzione all’eleganza. Grazie al suo design moderno ed essenziale, è profonda solo 32 cm e larga 12,8 cm: piccole dimensioni per grandi performance, un piccolo concentrato di tecnologia per garantire un espresso a regola d’arte.

La qualità dell’espresso è garantita Lavazza. Éspria funziona, infatti, con le capsule dell’ampia gamma Lavazza A Modo Mio, in cui sono racchiusi oltre cento anni di passione ed esperienza dell’azienda torinese, per portare nelle case degli italiani il piacere di un espresso sempre perfetto. Qualità superiore e gusto autentico che rendono ogni tazzina un’esperienza unica e indimenticabile.

A modo Mio offre una varietà di pregiate miscele che soddisfa tutte le sfumature di gusto: Intensamente, Deliziosamente, Cremosamente Dek, Appassionatamente, Divinamente, Magicamente, ¡Tierra! Intenso, Caffè Crema Lungo Dolcemente, Soavemente e la più recente Vigorosamente.

Le miscele A Modo Mio sono apprezzate anche dai grandi chef italiani, come Davide Oldani, Massimo Bottura e Antonino Cannavacciuolo. Un’affinità elettiva costruita intorno a un unico snodo: la passione per la qualità. Differenti per stile, per filosofia e per approccio con la cucina d’autore, i tre chef trovano nell’eccellenza delle capsule Lavazza A Modo Mio la perfetta pausa da gustare personalmente.

Maggiori informazioni su:  http://espria.lavazzamodomio.it/

Il caffè è ancora più buono se bevuto in compagnia, vi aspetto ;-)
Felice sabato e buonissima domenica a tutti voi.

Ciaooooooo

giovedì 12 dicembre 2013

[Dolci senza] Plumcake al Cioccolato Senza Uova Latte Burro

Ancora un "dolce senza"...
Sarà pure che restano "gommosetti" come mi aveva fatto notare qualcuno ma a noi piacciono taaaaaanto e poi li preferisco, non mi piace che le bimbe mangino troppe uova e latte, non abbiamo problemi di intolleranze, per fortuna, ma mangiare qualcosa di light non può che fare bene ;-)

Plumcake al Cioccolato Senza Uova Latte Burro 


300 gr di farina
180 gr di zucchero
50 gr di cacao amaro
300 | 350 gr di acqua
1 bustina di lievito vanigliato per dolci.

In una ciotola setacciate farina, cacao e lievito.
Unire lo zucchero e acqua quanto basta (potrebbe servirne un pochino di più della dose indicata) e mescolate con un cucchiaio fino ad ottenere una crema liscia e morbida.
Imburrare e infarinare uno stampo da plumcake e versarvi l’impasto.
Cuocere in forno preriscaldato a 160°C per 45 minuti circa.
Sfornare, lasciar raffreddare completamente e spolverizzare di zucchero a velo prima di servire

martedì 10 dicembre 2013

Dolce al Cacao e Nocciole



E che domenica sarebbe senza il dolce??

E' di nuovo protagonista il latte condensato, fatto in casa però ;-)
Una ricetta che ci ha soddisfatto molto :-P
Il gusto del latte condensato si fonde benissimo con le quello delle nocciole e il rum (aroma) gli da una nota forte...
Vi dico solo che anche la più piccola se l'è spazzolato, quindi...

Dolce al Cacao e Nocciole



  • Per la pasta:
150 gr di farina,
75 gr di burro a temperatura ambiente,
40 gr di zucchero,
1 tuorlo,
1/2 bustina di vanillina,
la buccia grattugiata di 1 limone,
1 cucchiaino di lievito per dolci.

  • Per il ripieno:
200 gr di latte condensato,
100 ml di panna,
50 gr di burro,
80 gr di nocciole tostate,
1 cucchiaio di cacao amaro,
1 cucchiaino di caffè solubile,
1 cucchiaino di zucchero di canna (opzionale).

Per prima cosa preparare la pasta.
Setacciare la farina in una ciotola, mettere al centro il burro ammorbidito a temp. ambiente, lo zucchero, il tuorlo, la vanillina, il lievito e la buccia di limone; impastare rapidamente senza lavorare troppo l'impasto, formare una palla, avvolgerlo nella pellicola e lasciar riposare in frigo per 30 min.

Riprendere la pasta e stenderla in una sfoglia di circa 3 mm, foderare una teglia coperta da carta forno, bucherellare la superficie con i rebbi di una forchetta, coprire la superficie con un foglio di carta da forno, riempire di legumi (o riso) e cuocere in forno caldo a 180°C per 20-25 minuti, sfornare, eliminare i legumi e la carta e lasciar raffreddare completamente.

Preparare il ripieno.
Tritare finemente le nocciole tostate; versare in una pentola il latte condensato, aggiungere la panna e il burro a pezzetti e portare dolcemente a ebollizione, mescolando di tanto in tanto, e far cuocere per 10-15 minuti.
Togliere dal fuoco e dividere in parti uguali in due ciotole, aggiungere a una parte le nocciole tritate e all'altra il caffè solubile e il cacao amaro, mescolare bene e lasciar raffreddare.

Sformare il guscio di frolla e sistemarlo sul piatto da portata, distribuire il composto alle nocciole, stendendolo bene in uno strato uniforme e porre in frigo per circa 10 min. per farla solidificare un po'; toglierla quindi dal frigo, distribuire sul composto alle nocciole quello al cacao e caffè, stenderlo in uno strato uniforme e porre di nuovo in frigo per almeno 3 ore prima di servirlo.

sabato 7 dicembre 2013

Latte Condensato Home Made al Rum

Ok! ho ceduto alla tentazione!
Ho dovuto provare, è stato più forte di me, avevo il latte in frigo che ogni volta che aprivo mi guardava sornione e con voce languida mi diceva: "dai proviamo! ce la possiamo fare! devi, devi farlo!"
Latte tentatore!!! :-P

La ricetta è di Cookaround (ovviamente).
La mia variante è stata quella di unire aroma rum al posto della vaniglia e devo dire che è ottimo,
non credevo venisse così buono, mi è piaciuto molto di più di quello commerciale... provate!


Latte Condensato Home Made al Rum



500 gr zucchero a velo commerciale (possibilmente non preparato in casa)
375 ml latte intero (possibilmente fresco)
45 gr burro (in sostituzione della massa grassa)
vanillina o qualche goccia di vaniglia (facoltativo ma consigliato) (io ho usato mezza fiala di aroma rum)

Mettete in una pentola lo zucchero, il latte, il burro e il rum e scaldateli a fuoco lento finché il burro e lo zucchero si saranno sciolti.
Ora alzate la fiamma e portate a ebollizione, mescolando costantemente per 10 minuti dall'inizio dell'ebollizione.

E il gioco è fatto!
E' pure piuttosto veloce da fare come potete vedere e il successo e la bontà sono garantiti ;-)

E presto una bellissima ricettina :-P

mercoledì 4 dicembre 2013

[Dolci senza] Sachertorte?

Beh... se lo chiede anche lei.
Ha una crisi d'identità e non è poi così infondata :D

Una torta Sacher che di Sacher ha solo la confettura di albicocche :-P

Una base che è senza latte, uova e burro... e per gli intolleranti vi dico che il latte non c'è nemmeno nella copertura, provare per credere ;-)
Scusate per le orribili foto, non sono una fotografa e con una compatta credo che sia già tanto riuscire ad ottenere simili risultati ;-)
Sachertorte... senza



300 gr di farina
180 gr di zucchero
50 gr di cacao amaro
300-350 gr di acqua
1 bustina di lievito vanigliato per dolci,
confettura di albicocche.

  • Per la copertura:

150 gr di cioccolato fondente,
60 gr di zucchero a velo,
20 gr di burro o margarina,
3-4 cucchiai di acqua.

In una ciotola setacciate farina, cacao e lievito.
Unire lo zucchero e acqua quanto basta (potrebbe servirne un pochino di più della dose indicata).
Mescolare con un a frusta a mano fino ad ottenere una crema liscia e morbida.
Versare l'impasto in una teglia da 22 cm di diametro imburrata e infarinata e infornare in forno caldo a 160° per 45 minuti circa (vale la prova stecchino), sfornarla e lasciar raffreddare completamente.

Tagliare la torta a metà in senso orizzontale, spalmarvi uno strato abbondante di marmellata di albicocche, ricomporre, spennellare anche tutta la superficie e i bordi e riporre in frigo.

Preparare la finitura e la copertura.
Spezzettare il cioccolato fondente in un pentolino, aggiungere il burro, l'acqua e lo zucchero a velo e far sciogliere il tutto a bagnomaria, mescolando sempre, con un cucchiaio di legno.
Riprendere la torta e rivestirla completamente con la cioccolata preparata, riporre in frigo a solidificare (ci vorranno 15 minuti circa).
Sciogliere altri 50 gr di cioccolato fondente al microonde e con un cornetto di carta forno scrivere sulla torta (quel che vi pare :D).
Tenere in frigo e tirare fuori almeno 30 minuti prima di servire.

Che ve ne pare?

martedì 26 novembre 2013

La "Cosa" del momento

Così è stata ribattezzata in casa mia quel magnifico fiore/stella di pasta brioche alla Nutella che ultimamente impazza ovunque!

E io che facevo? Non provavo?
Nonsiamaiiiiiiiiiiii...
che non si dica mia una cosa del genere in giro.
E che è buona lo dimostra il fatto che sono già alla 3° infornata :-P

Buona visione e buona lettura :D

Fiore/Stella  di Pan Brioche alla Nutella


250 gr di farina (io 300 gr),
250 gr di farina Manitoba (io 200 gr),
2 uova
60 gr zucchero
180 ml di latte (io 200 ml)
30 gr burro
1 bustina di lievito di birra secco

  • Per farcire e decorare

q.b. nutella
zucchero in granella q.b.
2 cucchiai di latte (+ un tuorlo)

Miscelare le farine tra loro, aggiungere il lievito e lo zucchero, mescolare bene e formare un buco al centro. Versarci le uova sbattute, iniziare a impastare e poi aggiungere a filo il latte tiepido e il burro sciolto fatto intiepidire.
Lavorare il tutto a lungo fino a formare un impasto morbido, coprire la ciotola con la pellicola e lasciar lievitare in luogo caldo fino al raddoppio di volume.
Dividere l'impasto in 4 parti uguali, stendere ognuna fino a formare un disco alto pochi millimetri e un diametro di circa 25 cm.
Porre il primo disco sulla teglia coperta da carta forno e spalmare sopra un velo di Nutella lasciando 1 cm circa dai bordi, coprire con l'altro disco facendo aderire delicatamente e sigillando bene i bordi, poi spalmare sopra un altro strato di Nutella e proseguire così fino a finire i dischi.



Praticare un primo taglio a croce lasciando intatto il centro, dividere ogni spicchio a metà (8) e poi ancora a metà (16).
Aiutandovi con le mani, girate a 2 a 2 gli spicchi verso l'esterno.

Lasciar lievitare per circa 30 minuti



 Spennellare delicatamente con un po' di latte e il tuorlo sbattuto, cospargere il centro di zucchero in granella e infornare a 180° per circa 25/30 minuti.

Per maggiore chiarezza vi aggiungo il video dei passaggi.
Io ho lasciato i petali aperti invece di unirli tra loro.

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Non sono solita farmi "campagna pubblicitaria", però stavolta faccio uno strappo e vorrei invitarvi a votare la mia torta su Facebook
QUI
Partecipo al concorso della Paneangeli.
Potete votare anche tutti i giorni ;-)

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E per finire vi lascio con una foto di oggi, del paesaggio che c'era (e c'è) stamattina alle 7.00



sabato 23 novembre 2013

Ciambella di Mele, Noci e Cioccolato

E per chiudere in bellezza/dolcezza la settimana (che caso!) eccovi una ciambella profumatissimaaaa  e buona altrettanto :-P
Da campana D.O.C. (abitante in Campania) ho utilizzato le mele dalla mia terra: l'Annurca; ma si può tranquillamente sostituire con la renetta o con qualunque altra vi trovate in casa (se avete fretta di provare).

Con questa ricetta vi auguro un buon fine settimana sperando che si plachi la pioggia e ci regali, non dico il sole, ma almeno il bel tempo.

Ciambella di Mele Annurca, Noci e Cioccolato

250 gr farina,
3 uova,
125 gr burro,
3 mele Annurca
50 gr noci sgusciate,
150 gr zucchero,
100 gr cioccolato fondente,
un bicchierino di liquore Strega,
2 cucchiai di zucchero di canna,
1 bustina di lievito per dolci,
cannella in polvere,
pangrattato.

Lavorare il burro, ammorbidito a temperatura ambiente, con lo zucchero, unire i tuorli, la farina, il lievito, la grappa e la cannella (ne risulterà un impasto consistente).
Sbucciare le mele e tagliarle a dadini, tritate le noci, spezzettare il cioccolato e unire il tutto al composto mescolando bene con un cucchiaio di legno.
Montare a neve gli albumi e incorporarli delicatamente al composto.



Imburrare uno stampo a ciambella, spolverizzarlo con pangrattato e versare il composto, livellare la superficie e cospargerla di zucchero di canna.
Infornare, in forno caldo, a 180° per un ora circa, vale la prova stecchino.

lunedì 18 novembre 2013

[Dolci senza] Occhi di Bue Integrali all'Olio d'Oliva

Non mi dite niente ma è più forte di me: ai dolci non so resistere, ne nel mangiarli e ne nel farli.
Povera me!
E la linea?  :(((
Ma non ci pensiamo e godiamoci la vita in tutto e per tutto :))

Occhi di Bue Integrali all'Olio d'Oliva


Si ringrazia:
Nocciolata Rigoni di Asiago,
Marmellata di lamponi Rigoni di Asiago

  • Per la pasta frolla:

200 gr. Farina 00
100 gr di farina d'avena Lo Conte,
100 gr di farina integrale Lo Conte
200 gr. Zucchero di Canna
100 gr. Olio Extravergine di Oliva
2 Uova
1 Cucchiaino di Lievito
1 Limone
  • Per farcire:
nocciolata Rigoni di Asiago q.b.,
marmellata di lamponi Rigoni di Asiago q.b.

Iniziare a preparare la pasta frolla senza burro mescolando in una ciotola le farina, lo zucchero e il lievito.
Aggiungere le uova, l’olio e la buccia grattugiata del limone.
Amalgamare il tutto aiutandovi con un cucchiaio di legno e proseguendo poi con le mani (io ho usato la planetaria con il gancio a foglia e ho poi finito compattando con le mani).
Formare una palla e metterla a riposare in frigorifero, avvolta dalla pellicola, per 30 minuti.
Trascorso questo tempo, riprendere la pasta frolla, stenderla sul piano infarinato con il matterello, e con un tagliapasta di circa 8 cm di diametro, ricavare tanti biscottini alla metà dei quali "elimineremo" il centro con un altro tagliapasta per biscotti più piccolo (io ho usato una forma a fiore).
Impastare i ritagli e procedere così fino alla fine della pasta.
Sistemare i biscotti sulla placca del forno coperta da carta forno, ben distanziati, e cuocere in forno caldo a 180°C per 20 minuti circa.



Sfornare, lasciar raffreddare e staccare delicatamente dalla carta.
Stendere un velo di marmellata sui biscotti interi e accoppiare con gli anelli di biscotto, premere leggermente per far aderire e servire.

Sono BUONISSIMIIII... e non è "tanto per dire", ma è la verità, provate!

Alla prossimaaaaaa.

lunedì 11 novembre 2013

Rose di Frolla

Buongiorno amici.
Come state?
Vi piace questo inizio di novembre?
Novembre... ma vi rendete conto che tra poco più di un mese sarà Natale? :-O

Va beh non ci pensiamo, va.

Dolcinooooooooo

Rose di Frolla 


Si ringrazia:
marmellata di fragole e fragoline di bosco Rigoni di Asiago
  • Per la frolla:

500 gr di farina,
3 uova,
250 gr di burro freddo,
250 gr di zucchero,
2 cucchiaini di lievito per dolci.

  • Per il ripieno:
marmellata di fragole e fragoline di bosco Rigoni di Asiago

Preparare la frolla impastando insieme gli ingredienti, senza lavorali troppo, avvolgere nella pellicola trasparente e mettere a riposare in frigo per 1 ora.

Riprendere la frolla, stenderla con il matterello a circa mezzo centimetro e ritagliare tanti dischetti di circa 8 cm di diametro.
Con una rotella dentellata incidere i bordi intorno con sei tagli (senza arrivare al centro), versare al centro un cucchiaino di marmellata e chiudere i primi tre petali alternandoli e sigillando bene, chiudere quindi i restanti petali, accavallandoli ai primi (potete decidere se lasciare il "bocciolo" chiuso o leggermente aperto) e cerchiamo di sigillare bene con una leggera pressione sui petali.

Cuocere in forno caldo a 180°C per 20 minuti circa.


NOTE:
Qui potete vedere le foto passo passo per capire meglio i passaggi.
Io ho usato la frolla, si è rivelata più pratica e più veloce.

mercoledì 30 ottobre 2013

Orecchiette Broccoli, Cozze e Vongole o semplicemente... Terra e Mare

E come promesso ecco a voi un bel primo piatto.

Non so quanti di voi conoscano già questo abbinamento (broccoli, cozze e vongole) ma per noi è stata una vera e propria scoperta.
Buonissimo!
Tant'è che ho pensato di proporlo per qualche cena di vigilia :-P
Che ne pensate?

Orecchiette Broccoli, Cozze e Vongole o 
Terra e Mare



600 gr di orecchiette,
500 gr di cozze e vongole,
500 gr circa di broccoli (solo le cimette),
sale,
olio extravergine di oliva,
aglio,
peperoncino (facoltativo).

Mettete a spurgare le cozze e le vongole in acqua dolce ed eliminate l'eventuale filo.
Mettetele in una padella capiente con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio e mezzo bicchiere d'acqua, coprite con un coperchio e fatele aprire su fiamma vivace.

Lavate le cimette e lessatele in acqua bollente salata per pochi minuti.

In un'altra padella versare un filo d'olio d'oliva, un paio di spicchi d'aglio e il peperoncino tritato (facoltativo) e far rosolare; aggiungere i broccoli, far saltare pochi minuti (giusto il tempo che prendano sapore) e unire le cozze e le vongole (tenete da parte un bicchiere di acqua di cottura di queste ultime); coprire con un coperchio e rigirare spesso per far insaporire.



Nel frattempo, in acqua bollente e salata, cuocere le orecchiette; scolare e unire in padella con i broccoli e le cozze, aggiustare di sale e aggiungete un po' di acqua di cotture delle vongole se necessario.

Impiattare, irrorare con un filo di olio extravergine di oliva e servire ben caldo.

lunedì 28 ottobre 2013

Il Girasole

I libricini della Paneangeli sono un'ottima fonte d'ispirazione, non trovate?

Dinuovo lunedì! Inizia una nuova settimana.

Buongiorno amici :)))

Il Girasole


Si ringrazia:
semi di zucca Ecor

350 gr di farina bianca,
1 bustina di lievito di birra secco (o un cubetto di lievito di birra fresco),
50 gr di zucchero,
1 pizzico di sale,
1 uovo,
100 ml di spremuta d'arancia tiepida (37-40°C) (ma tenetene un po' in più perchè potrebbe servirvi) (io succo d'arancia 100% Lidl),
100 ml di olio di semi di girasole tiepido (37-40°C).
Per decorare:
30 gr di pistacchi tritati (io semi di zucca Ecor),
latte per spennellare.

Setacciare la farina in una terrina (o nella ciotola della planetaria) e mescolarvi il lievito di birra.
Al centro del mucchio versare lo zucchero, il sale, l'uovo, la spremuta e l'olio tiepidi.
Impastare bene gli ingredienti per 5 minuti abbondanti (se dovesse risultare duro l'impasto unire ancora un po' di succo d'arancia).
Porre l'impasto in una ciotola imburrata, coprire con pellicola e lasciar lievitare in luogo tiepido e al riparo da correnti fino al raddoppio del volume (circa 1 ora e mezza, a me ha impiegato 2 ore e un quarto).

Con un terzo dell'impasto formare un disco e sistemarlo sulla placca del forno coperta da carta forno; dividere il restante impasto in 12 palline, formare delle gocce e disporle, non troppo vicine, intorno al disco così da formare i petali del fiore.
Spennellare il disco centrale con il latte e distribuirvi i pistacchi (io semi di zucca).
Lasciar lievitare ancora per 15 minuti (io 45 minuti) in luogo tiepido.
Infornare in forno caldo per 15 minuti (elettrico e a gas: 175-200°C, ventilato: 160-180°C), sfornare e lasciar raffreddare prima di servire.

NOTE:
Il mio impasto ha lievitato in molto più tempo, sicuramente la temperatura in casa non era troppo calda.

L'impasto se non ben lievitato non vi darà il risultato sperato.

Un sistema semplice ma efficace per valutare la giusta lievitazione degli impasti è questa: trascorso il tempo indicato per la lievitazione prendete la ciotola molto delicatamente e fate una leggere pressione con il mignolo al centro dell'impasto, se ha terminato la lievitazione (quindi bello gonfio) la pasta tenderà a ricadere verso il centro se invece non è ancora pronta (ben gonfia) non subirà variazioni, resterà solo l'impronta del vostro ditino :D e continuerete la lievitazione.

mercoledì 23 ottobre 2013

[Dolci senza] Torta alla Camomilla senza Uova, Latte e Burro

Ma secondo voi è possibile una torta senza tutti questi ingredienti?
Certo che si! Rispondo io.

L'idea l'ho presa dal web e invece del thè ho pensato di usare la camomilla... una torta tranquilla tranquilla :D
Bando alle ciance e... all'operaaaa

Torta alla Camomilla Senza Uova, Latte e Burro


230 gr di farina,
160 gr di zucchero,
6 cucchiai di olio di semi,
150-180 ml di camomilla fredda,
1 bustina di lievito.

In una ciotola setacciare la farina con il lievito.
Mescolare alla camomilla l'olio e versare nelle polveri.
Impastate bene fino ad ottenere una crema liscia e uniforme (se l'impasto non è fluido unire qualche altro cucchiaio d'acqua).
Versate il composto in uno stampo da 20 cm  di diametro imburrato e infarinato e  infornate a 180° per circa 40 minuti.



Che ve ne pare? Facile no? ;-))

lunedì 21 ottobre 2013

Brioche Zuccherata a Pallina alle Tre Farine

Buongiorno e Felice lunedì!
passato un buon week end?
Io si, qui è da qualche giorno che il tempo è bellissimo, se non fosse per le temperature direi che è quasi estate!!!

In dispensa ho sempre qualche pacchettino di farina da finire e così mi diverto a sperimentare.
Stavolta la "colpa" è della farina si avena e di quella integrale...
La mia cucina è frutto di sperimentazioni, non c'è nessuna "scienza", teoria o pratica alle spalle io sperimento e quel che conta per me è il risultato finale, quindi non aspettatevi spiegazioni per questo o quel passaggio, io ho sperimentato (come per la maggior parte delle ricette di questo blog dove non espressamente specificato)!

Per chi attendeva da tempo questa ricetta...

Brioche Zuccherata a Pallina alle Tre Farine


Si ringrazia:
Nocciolata e Fior di Frutta Rigoni di Asiago

250 gr di farina "0",
150 gr di farina d'avena,
200 gr di farina integrale,
80 gr di zucchero,
1 uovo intero,
1 cubetto di lievito di birra (o una bustina di lievito disidratato),
250 ml di latte,
50 gr di strutto (o burro, o margarina),
1 bustina di vanillina,
1 pizzico di sale,
2 cucchiaini di miele.
Per il ripieno:
Fior di Frutta fragole e fragoline di bosco,
Nocciolata

Preparare il lievitino sciogliendo il lievito in 100 ml di latte tiepido (dal totale) e due cucchiaini di zucchero, unire qualche cucchiaio di farina 0 (dal totale) fino ad ottenere una pastella densa e appiccicosa, coprire la ciotola con pellicola e lasciar lievitare fino al raddoppio (i tempi sono relativi, in casa mia era caldo e in 45 min. ho ottenuto una bella "pastella" gonfia, ma se è più fresco può impiegare anche un'ora o più, quindi regolatevi voi con i tempi).

Setacciate il resto delle farine nella planetaria e aggiungete il sale.
Sbattere l'uovo con lo zucchero.
Scaldare il restante latte.

Quando il lievitino è pronto unirlo al resto delle farine e iniziare a impastare, unire l'uovo sbattuto con lo zucchero e poco per volta il latte e lo strutto.
Lavorare a lungo l'impasto fino ad ad ottenere un panetto liscio.
Mettere a lievitare in luogo caldo e al riparo da correnti per almeno 2 ore.

Riprendere la pasta e ricavarne 12 palline del peso di 80/90 gr. circa, allargarla con le mani e mettere al centro di 6 di esse la Nocciolata e nelle 6 restanti la confettura.


Sistemare le palline nella teglia rivestita di carta forno alternando le palline di Nocciolata a quelle di confettura.
Lasciar lievitare ancora 1 ora e infornare, in forno caldo, a 180°C per 40 minuti circa.

Preparare una glassa con 5 cucchiai di zucchero a velo e qualche goccia d'acqua fredda e quando il dolce è ancora tiepido versarvi la glassa e lasciar raffreddare completamente prima di servire.

Il dolce resta morbidissimo e se avete la fortuna che arrivi al 3° giorno vedrete che è ancora più buono :-P

lunedì 14 ottobre 2013

Kinder ai 5 Cereali

Buon lunedì gente!
Come state?
Il tempo lì da voi come si presenta?
Qui è accettabile :)

Oggi condivido con voi questa ricetta gustosa, annunciata la settimana scorsa su Facebook, e come dice Briossa "più casalinga", si perchè la ricetta è sua, io l'ho scopiazzata non senza modifiche da parte mia.

Pronti?
Via!

Kinder ai 5 Cereali


Si ringrazia:
farina di grano saraceno Ecor

Ingredienti per la brioche:
200 g di farina manitoba Lo Conte
130 g di farina ai cinque cereali o farina integrale o misto di farine che avete in casa (io miste tra quelle che avevo in dispensa: avena Lo Conte, integrale Lo Conte, riso Lo Conte, saraceno Ecor),
70 g farina 00
3 tuorli
80 g di zucchero
1 cucchiaino di cacao amaro (5-6 g) (io 2)
2 cucchiaini di caffè solubile (io ho usato il nescafè) (omesso)
130 ml di latte + 30 ml
1 cucchiaino di sale
50 g di amido
50 g di panna
50 g di burro (strutto)
1 dado di lievito di birra (25 g) (lievito secco)
1 bustina di vanillina
Per la versione col lievito naturale bisogna usare 120 g di lievito madre e diminuire la quantità di Manitoba a 150 g, il latte a 110 ml e usare solo 4-5 g di lievito di birra.
Ingredienti per la farcitura:
200 ml di panna
120 g di latte condensato (omesso)
20 ml di latte (omesso)
2 cucchiaini di caffè solubile (2 tazzine di caffè ristretto)
1 cucchiaino di cacao (omesso)
Ingredienti per la decorazione:
zucchero a velo e pochissima acqua.



Procedimento:
Sciogliere il Nescafè e il cacao nei 30 ml di latte intiepidito (io solo il cacao). Sciogliere anche il lievito nel latte leggermente intiepidito (omesso). Mescolare l'amido e le altre farine, fare una fontana e in essa mettere tutti gli ingredienti della brioche compreso il latte, il caffè e il latte col lievito (ho unito direttamente il lievito secco). Impastare molto facendo diventare la massa bella lucida (se non si impasta bene la crosta verrà croccante) e chi ha l'impastatrice sarà agevolato nel lavoro.
Stendere l'impasto in una teglia rettangolare che abbia le dimensioni di circa 18 cm per 24 cm (io ne ho usata una leggermente più grande ed è venuta non altissima quindi rispettate le dimensioni della teglia potrete poi tagliarla in 3 strati come dice in seguito) e lasciare lievitare in ambiente tiepido (max 28°-30°) ed umido coperto da pellicola per non far seccare la superficie.


Il mio è lievitato in circa 6 ore (a me in 5 ore, ho fatto la doppia lievitazione, ma la temperatura dell'ambiente è importante).
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti. Far raffreddare bene.
Per la crema: riscaldare i 20 ml di latte e sciogliervi il nescafè e il cacao e poi metterlo in frigo a raffreddare bene (omesso).  Montare a metà la panna ed unirvi il latte e caffè raffreddati (io le due tazzine di caffè ristretto freddo, poco per volta) e finire di montare. Unire il latte condensato e farlo inglobare (omesso).
Dividere la brioche in tre parti e farcirla con la crema ottenuta (la mia era più bassa ed ho fatto fatica). Avvolgere la Kinder con la pellicola e farla riposare per qualche ora.
Decorare poi con una glassa fatta con lo zucchero a velo bagnato con pochissima acqua, usando una siringa con beccuccio tondo piccolo.
Basterà disegnare delle linee parallele e creare, con uno stuzzicandenti le lineette piccole perpendicolari e far asciugare prima di tagliare le porzioni.


E questo è quanto!
Fatemi sapere che ne pensate, ci tengo ;-)
Buona settimana!

giovedì 3 ottobre 2013

Treccia (non)Russa con Farina di Soia e di Riso

Buongiorno amici e buon giovedì!

Anche voi come me dedicate del tempo la domenica (o comunque il fine settimana) a preparare dolci, dolcetti, pani ecc.per la colazione/merenda/pranzo della settimana?
Questa treccia l'ho realizzata la settimana scorsa, come esperimento, e devo dire che ha soddisfatto tutti, davvero buonissima e moooooolto morbida.
Perché (non)russa?
Perché della ricetta della famosa treccia non ha nulla se non la forma :-D

Alla prossima gente.
Baci e Abbracci.

Treccia (non)Russa con Farina di Soia e di Riso


300 gr di farina 0,
100 gr di farina di soia,
100 gr di farina di riso,
mezzo cubetto di lievito di birra,
300 ml circa di latte intero,
50 gr di zucchero,
1 cucchiaio di strutto,
un pizzico di sale,
1 uovo grande,
Nutella q.b..

Preparare il lievitino sciogliendo il lievito in 100 ml di latte tiepido (dal totale) e due cucchiaini di zucchero, unire qualche cucchiaio di farina 0 (dal totale) fino ad ottenere una pastella densa e appiccicosa, coprire la ciotola con pellicola e lasciar lievitare fino al raddoppio (i tempi sono relativi, in casa mia era caldo e in 45 min. ho ottenuto una bella "pastella" gonfia, ma se è più fresco può impiegare anche un'ora o più, quindi regolatevi voi con i tempi).

Setacciate il resto delle farine nella planetaria e aggiungete il sale.
Sbattere l'uovo in un piatto.
Scaldare il restante latte, unire lo zucchero e mescolare facendo sciogliere.

Quando il lievitino è pronto unirlo al resto delle farine e iniziare a impastare, unire l'uovo e poco per volta il latte con lo zucchero e il cucchiaio di strutto.
Lavorare a lungo l'impasto fino ad ad ottenere un panetto liscio.
Mettere a lievitare in luogo caldo e al riparo da correnti per almeno 2 ore.

Riprendere la pasta, stenderla con il matterello in una sfoglia rettangolare non troppo sottile, spalmare la Nutella e arrotolare per il lato lungo.

Tagliare un'estremità (ma non è necessario, a me piaceva la forma) e tenere da parte.
Tagliare il rotolo per il lungo facendo attenzione a lasciare intatta l'altra estremità che rivolterete verso l'interno della treccia (qui potete vedere tutto il procedimento) e intrecciare la pasta cercando di lasciare la parte tagliata verso l'altro.



Lasciar lievitare ancora per 1 ora e infornare, in forno caldo, a 180°C per 30-40 minuti.
Sfornare, lasciar raffreddare e servire.



A casa mia è durata meno di una giornata :S la rifarò presto ;-)

NOTA
La cosa che ho notato è che l'impasto è talmente morbido che tende a essere "cedevole" ma è probabile che questo dipenda pure dal fatto che ho messo, forse, troppo Nutella... 
Se la provate fatemi sapere cosa ve ne pare ;-)

martedì 1 ottobre 2013

Crostata Ricotta, Cioccolato e Latte Condensato insieme a Barista Italiano

Buongiorno amici!
Vi va un bel pezzo di crostata e un buon caffè?
Oggi offre Barista Italiano :))), azienda giovane, totalmente italiana con una " PASSIONE profonda per il made in Italy", Barista Italiano seleziona accuratamente i migliori caffè centro americani, indiani ed africani  "scelti e miscelati per offrirvi caffè di altissima qualità direttamente a casa vostra... come al bar!"

Amo il caffè, come la maggior parte di voi credo, e un buon caffè forte, corposo e cremoso è una coccola mattutina e un dopo pranzo al quale non rinuncerei mai.
Barista Italiano produce capsule compatibili Nespresso, e nello shop fornitissimo potete scegliere la miscela che fa per voi, fatevi un giro ;-)

Non avevo mai provato il latte condensato forse perché scovarlo nel "mio" supermercato è stata un'impresa?
Voi solitamente in che reparto lo trovate?
Io l'ho trovato nei prodotti per bambini, tra il latte in polvere e gli omogeneizzati, e chi l'avrebbe mai detto?!?!?!
Ho sperimentato la camy cream ma devo dire che non ne sono rimasta soddisfatta, non mi è piaciuta più di tanto, ho mangiato creme migliori (per gusto e consistenza) di questa.

Me ne erano rimasti questi 200 gr (da un vasetto) e non sapevo come impiegarlo; di buttarlo non se ne parlava, mi piangeva il cuore, e così visto che avevo della ricotta ho pensato di sperimentare ancora... beh, stavolta l'esperimento è riuscitissimo, davvero molto, ma molto buona la cremina e la crostata ovviamente :-P

Crostata Ricotta, Cioccolato e Latte Condensato





  • Per la pasta frolla:

500 gr di farina,
200 gr di zucchero,
200 gr di burro o strutto,
3 uova intere,
la buccia grattugiata di un limone Bio,
mezza bustina di lievito per dolci.

  • Per la crema di ricotta e latte condensato:

600 gr di ricotta vaccina freschissima,
200 gr di latte condensato,
200 gr di gocce di cioccolato,
200 gr di zucchero (se la volete meno dolce diminuite i gr).

Preparare la frolla impostando tutti gli ingredienti insieme, velocemente, avvolgere in un foglio di pellicola e lasciar riposare in frigo per 1 ora.
Nel frattempo preparare la crema setacciando la ricotta, unire lo zucchero e il latte condensato e mescolare bene fino ad ottenere una crema liscia, unire le gocce di cioccolato.

Riprendere la pasta e dividerla in due parti (una più grande dell'altra).
Stenderele ricavando due dischi non troppo sottili, con quello più grande rivestire le pareti e il fondo di uno stampo apribile del diametro di 26 cm, versarvi la crema di ricotta, livellare e coprire con l'altro disco di frolla.



Sigillare bene i bordi.
infornare in forno caldo a 180°C per 30-40 minuti.
Sfornare e lasciar raffreddare completamente.
Prima di servire spolverizzare di zucchero a velo.

Buon appetito :-P



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Mi chiedevo: sareste interessati a un giochino tra blog?
Sto ancora organizzando le idee, non so ancora che nome dargli ma nel frattempo mi farebbe piacere sapere voi cosa ne pensate e se vi potrebbe interessare.
Tutto a sorpresa :-D
Lo so sono assente da un po' dal mio e dai vostri blog e per me sarebbe anche una buona occasione per tornare in carreggiata :))

giovedì 26 settembre 2013

Triangoli di Finta Sfoglia con Composta di Susine e Amaretti

Certo che passare da una media di 3 post a settimana a uno (scarso) a settimana è un bel... regresso! :(
L'inizio delle scuole sono una gran bella cosa, ma allo stesso tempo sono una gran rottura...
Vabbè consoliamoci va!
Triangoli di finta sfoglia per tutti, offro io :-P

Alla prossima.
Baci.

Triangoli di Finta Sfoglia con Composta di Susine e Amaretti



1 dose di finta sfoglia (ma potete utilizzare anche la pasta sfoglia già pronta),
500 gr. di susine (al netto degli scarti),
150 gr. di zucchero semolato,
1/2 bicchiere d'acqua,
20-30 amaretti,
 zucchero a velo per decorare.

Prima di tutto preparare la finta sfoglia e metterla in frigo a riposare.
Pulire le susine, eliminare il nocciolo e tagliarle a pezzettini non troppo piccoli (per evitare che si disfino troppo in cottura).
Unire lo zucchero e 1/2 bicchiere d'acqua, porre sul fuoco e portare dolcemente ad ebollizione e mescolare costantemente per evitare che attacchi al fondo.
Cuocere la composta per 1 ora, spegnere e lasciar raffreddare completamente.

Riprendere la finta sfoglia e stenderla in un rettangolo di 15x30 (io l'ho divisa un più pezzi per non avere una sfoglia troppo lunga) non troppo sottile, mettere dei mucchietti di composta lungo il lato lungo e su ogni mucchio poggiare un amaretto



 coprire con la sfoglia, a metà, ottenendo così dei ravioli



che taglieremo in triangoli con un tagliapasta.
Continuare fino ad esaurimento della pasta.



Sistemarli sulla lastra del forno coperta da carta forno e infornare a 200°C per 15-20 minuti.
Sfornare e lasciar raffreddare.
Prima di servire spolverizzare con lo zucchero a velo e mangiareeee :-P