Cosa Vi Siete Persi?

domenica 24 dicembre 2006

A Natale è tutto più buono!



Anche quest'anno si sta lentamente consumando il rito delle feste di Natale che, come ogni anno, ci lascerà sereni e sicuri di aver investito bene le nostre tredicesime in regali, vestiti, dolci, magari un piccolo viaggetto e, perchè no, quel simpatico aggeggio elettronico che ci eravamo promessi da un anno a questa parte.
Anche quest'anno la vigilia di Natale ci porterà a tavola tra parenti e amici che non vedevamo magari da un anno. Anche quest'anno il sacrificio del capitone e la festa del panettone servirà almeno a riempirci la pancia con l'illusione di essere finalmente sazi.
Certo tra qualche anno, finalmente, avremo dimenticato definitivamente qual'era l'origine di questa festa che, oltre ad essere quella più importante, è quella dove si mangia di più perchè, non dimentichiamocelo, a Natale è tutto più buono. Zeppole, cardone, mostacciuoli, roccocò, panettoni... e chi resiste! Stiamo scherzando? Aspetto un anno intero per poter finalmente gustare in pace la mia bella zeppolina appena fritta e mi metto a pensare, magari, che qualcuno possa non poter avere neanche un bicchiere d'acqua per dissetarsi? Domani Dio pensa! Un anno per addobbare finalmente il mio bell'alberello con le lucine e le palle rosse, oro e argento e il pensiero va a finire a una grotta dove un bambinello nasceva più di duemila anni fa? Siamo pazzi? Ho aspettato un anno per vedere le strade illuminate e sentire nell'aria quel profumo inconfondibile di festa e la gente che, frenetica, spende e spande con i carrelli pieni e i sorrisi di plastica per poter arrivare tutti insieme a mezzanotte davanti alla Chiesa e sfoggiare l'abito, il gioiello nuovo e raccontare le portate della serata senza tralasciare niente, oh, che ti credi? Qua non si scherza, è Natale, e a Natale si sa... è tutto più buono!

Francesco

venerdì 15 dicembre 2006

lacasadibetty PER IL SOCIALE...


foto tratta da rivelazioni.com


Ciao a tutti quelli che ci leggono, questa settimana volevamo sottoporre alla vostra attenzione un caso.
Ci hanno parlato di due famiglie in grosse difficoltà economiche, entrambe hanno bambini piccoli (una ha due gemelline di 4 mesi, l'altra una bimba di 4 mesi e due bimbi di 3 anni).
Stiamo cercando di organizzare qui nei dintorni (tramite chiese, negozi, amici, familiari) una raccolta che riguarda un po' tutto: cibo, vastiti, giochi e tutto ciò che può essere utile a una famiglia con bimbi
(NON RACCOGLIAMO SOLDI)
Chi sarebbe interessato a partecipare a questa opera buona può contattarci all'indirizzo e-mail info@lacasadibetty.net e provvederemo al più presto a darvi una risposta. Se poi avete qualcosa da inviarci potete sempre comunicarcelo tramite il suddetto indirizzo.
Via ringraziamo tanto per la cortese attenzione e partecipazione.
BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO A TUTTI.
lacasadibetty

giovedì 30 novembre 2006

VI PRESENTO...


...una meravigliosa TORTA DI COMPLEANNO.
Una vera bomba ve lo garantisco, e quindi per chi sta a dieta (come qualcuno di mia conoscenza) è un vero e proprio attentato!
Il Pan di Spagna è al cioccolato (6 uova, 200 gr. di farina 00, 100 gr. di cacao amaro, 1 bustina di lievito per dolci), la farcitura è composta da nutella e crema pasticcera (250 ml di latte, vaniglia, 2 uova, 2 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di farina).
Ricoperta poi con panna montata e scagliette di cioccolata.
Che bontà!!!

giovedì 23 novembre 2006

24 NOVEMBRE - GIORNATA PER LA RICERCA SUL CANCRO

Domani 24 novembre è la giornata per la ricerca sul cancro.

Gli ultimi studi ci dicono che la ricerca ha imparato, analizzando i geni, a individuare le caratteristiche delle cellule tumorali che permettono di riconoscere le diversità anche tra tumori apparentemente uguali.

Un tumore della mammella, ad esempio, viene subito riconosciuto al microscopio come tale perchè le sue cellule hanno precise caratteristiche.

Tuttavia oggi si riesce ad andare molto più in profondità e a definire cosa realmente rende diverso un tumore mammario dall'altro. Così la ricerca ha dato la spiegazione del perchè i farmaci possano funzionare su alcuni tumori e non su altri del tutto simili.

Cresce la complessità, ma con essa anche le possibilità di cure migliori, fino all'obiettivo che tutti sognano di raggiungere che è quello di dare le cure mirate ad ogni paziente evitando quei farmaci che non avrebbero alcuna efficacia sul suo tumore.

Ed è proprio questo l'obiettivo che AIRC si impegnerà a raggiungere con i fondi raccolti durante questa Giornata.

Purtroppo il cancro è un problema che può interessare ogni persona indistintamente, per chi volesse contribuire a dare una mano alla ricerca, può donare anche solo 2 euro mandando un sms al n. 4 85 45. E' un piccolo contributo per un grande fine...

giovedì 16 novembre 2006

C'ERA UNA VOLTA IL WEB...

(clicca sulla vignetta per ingrandirla)


Quando cominciammo a scoprire le magie della rete, ricordo, eravamo poco più che fanciulli. Si sentiva parlare di quel "qualcosa" che ti permetteva di collegarti ad altri computer, con altre persone in qualche parte del mondo. Quello che pareva fantascienza da film in realtà era un progetto ben avviato e che stava dando i suoi frutti. Quando per la prima volta ci collegammo alla Grande Rete fu un emozione fortissima. Quella sensazione di essere i primi (tra i comuni mortali) ad esplorare un mondo sconosciuto mi rimane impressa nella memoria. Ricordo che qualcuno, troppo presto, ne decretò il fallimento. Un grande errore perchè Internet oggi fa parte della vita quotidiana di gran parte di noi. E' di sicuro il più grande e potente mezzo di comunicazione che abbiamo a disposizione con i suoi Pro e i suoi Contro. E a proposito dei Contro è recente la notizia della "Sindrome da dipendenza WEB" pubblicata dal sito dell'ANSA in cui si evidenziano alcuni aspetti sicuramente negativi, ma, a mio parere, dovuti in larga parte alla mancanza di un "cultura" del WEB, cultura che, sempre a mio parere, dovrebbe essere insegnata nelle scuole al pari di altre materie. Cito testualmente:

" NEW YORK - Internet sta creando una forte dipendenza tra i suoi navigatori abituali, provocando vere e proprie crisi di astinenza e compromettendo le relazioni con il prossimo. E' quanto conferma uno studio dell'Universita' di Stanford, in California, uscito su CNS Spectrums, una autorevole rivista americana di neuropsichiatria.

Il problema non e' nuovo nei circoli scientifici, ma lo studio offre per la prima volta una panoramica analitica completa su quello che si e' soliti definire 'la sindrome da dipendenza dal Web'. Su un campione di 2581 persone intervistate nel 2005, quasi il 14% ha ammesso di non poter fare a meno di Internet per piu' di due-tre giorni; numeri che stanno facendo seriamente riflettere l'American Psychiatric Association (Apa), l' associazione che raccoglie i psichiatri americani, sull' opportunita' di inserire ufficialmente la sindrome nella prossima edizione del loro manuale diagnostico. Come tutte le malattie, quella originata da Internet avrebbe le sue specifiche sintomatologie: occhi arrossati, lesioni alle mani, facile irritabilita' tra quelle piu' comuni. Ma sono soprattutto le conseguenze a preoccupare i medici.

Circa il 6 % degli intervistati ha confessato che l'uso eccessivo di Internet ha fortemente compromesso le proprie relazioni familiari e sociali, portando in casi estremi anche alla separazione tra coppie prima ben affiatate. Aumenta anche l' assenteismo al lavoro e si finisce addirittura col trascurare l'igiene personale e i figli. Emblematico e' il caso di Carla Toebe, casalinga di Richland, nello stato di Washington, che era arrivata a trascorrere davanti al monitor circa 15 ore al giorno.

''Non bisogna considerare le ore spese al computer, ma quelle perse nelle altre attivita'', spiega Maressa Orzach, docente all'Universita' di Harvard. Statisticamente, infatti, un' ora di Internet diminuirebbe i contatti con i familiari di 24 minuti, mentre ridurrebbe il sonno di quasi 12 minuti. Gli intervistati hanno dichiarato che circa meta' del tempo trascorso online lo si passa a controllare o scrivere e-mail ed a 'chattare' su programmi come Messenger o Skype. Tra i giovanissimi sono invece molto diffusi i giochi on line, che a fronte di un piccolo abbonamento mensile permettono di sfidare in simultanea concorrenti da tutti i continenti. Non tutti sono d'accordo a puntare il dito contro il Web. Per Jonathan Bishop, ricercatore da anni impegnato nello studio delle comunita' virtuali, ''Internet e' uno sfondo, un ambiente. Non si puo' essere dipendenti di un ambiente''. Lo studioso suggerisce che sui 'malati della Rete' si debba semplicemente svolgere un lavoro psicologico che li aiuti a ricollocare secondo il giusto ordine le priorita' della vita." (Fonte Ansa).

Francesco

mercoledì 8 novembre 2006

FELICITA'

Questa meravigliosa poesia è stata pubblicata da Omega89 sul forum il ricettario di bianca,

Ho deciso di pubblicarla sul blog per condividerla con voi...


... FELICITA'
"Ciao, il mio nome è Felicità

Faccio parte della vita, di quelli che credono nella forza dell'amore

Che credono che una bella storia non possa mai aver fine

Sono Sposata, lo sapevi? Sono sposata con il Tempo.

Lui è il responsabile della risoluzione di tutti i problemi.

Lui costruisce cuori, lui medica quelli feriti, lui vince la tristezza...

IO e Tempo assieme, abbiamo avuto tre figli:

Amicizzia, Saggezza, Amore..

Amicizia è la figlia più grande, una ragazza bellissima, sincera e allegra.

Lei unisce lepersone, non ha l'intento di ferire ma di consolare.

Poi c'è Saggezza, colta, con principi morali..

Lei è quella più attaccata a suo padre Tempo.

E' come se Saggezza e Tempo camminassero insieme!!!

IL più piccolo è Amore! ahh quanto mi fa lavorare lui!

E' ostinato, a volte vuole abitare solo in un certo posto..

E a volte dice che è stato cocepito per abitare in due cuori e non in uno soltanto.

Eh si mio figlio Amore è molto complesso.

Quando comincia a far danni, devo chiamare subito suo padre tempo, affinchè lui chiuda le ferite procurate dal figlio!!!

Una persona un giorno mi ha detto:

"Alla fine tutto si sistema sempre.. in un modo o nell'altro.. se le cose non si sono ancora sistemate è perchè non siamo giunti ancora alla fine!..

Per questo ti dico di aver fiducia nella mia famiglia.

Credi in mio marito Tempo, nei miei figli Amicizia e Saggezza

E soprattutto credi in mio figlio Amore.

Se avra fiducia in loro, stai certo che allora io, Felicità

un giorno batterò alla tua porta!!!

E non dimenticare mai di SORRIDERE..."

Grazie per avermi ascoltata,

tua per sempre Felicità...

giovedì 2 novembre 2006

COMPRARE UN FIGLIO, SI PUO'?

E' di questa settimana la notizia, uscita sul settimanale OGGI n.44, che vede protagonista la popstar Madonna.
Un soggiorno di una settimana in Malawi, uno dei Paesi africani più poveri, un salto in tribunale, quattro firme scarabocchiate su un paio di documenti e Madonna si è portata a casa un bimbetto dagli occhi e dalla pelle cioccolata.
Il piccolo di 13 mesi, orfano di madre, con un padre troppo povero per mantenerlo, è diventato ufficialmente suo figlio. Armata di buone intenzioni, animata dal fuoco della solidarietà, Madonna si è vista però sobbissare di critiche, fin dall'inizio. Anche il nostro ministro degli Esteri ha commentato il blitz dicendo che:"Il rapimento non è la forma più brillante di adozione". Il ministro della Famiglia: "I bambini non si rapiscono e non si comprano. L'adozione è un delicato procedimento che nasce per consentire ai piccoli di trovare una famiglia e non per riempire il vuoto di una coppia. Nel nostro Paese un caso-Madonna sarebbe impensabile. L'Italia ha una legislazione che recepisce i principi stabiliti dalla Convenzione dell'Aja sulla tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozioni internazionali". Pare invece che Madonna abbia scelto il piccolo attraverso una serie di fotografia ricevute via e-mail dall'orfanotrofio. Rimane comunque un mistero come abbia potuto ottenere l'affido in così poco tempo. Certo, ha fatto molto per il Malawi. Ha inaugurato un orfanotrofio nel poverissimo villaggio di Mphandula e ha lanciato una fondazione per aiutare i piccoli malati di Aids. Questa pioggia di denaro e ragalie ha facilitato il processo per l'affido? E' quello che sospetta il Malawi Human Rights Consultative Committee, formato da 40 gruppi non governativi, che di fronte all'Alta Corte di Lilongwe (la capitale del Paese) ha dichiarato l'adozione illegale. Secondo loro Madonna non avrebbe rispettato la legge, che richiede ai genitori adottivi di trascorrere 18 mesi in Malawi come residenti. Ma lei ha beffato tutti. E dopo un ostinato silenzio, la sera in cui il bimbo ha fatto il suo ingresso in casa Ciccone, ha rilasciato una dichiarazione molto politically correct:"Mio marito e io abbiamo ottenuto l'affidamento ad interim del bambino, per 18 mesi. Al termine dei quali la Corte del Malawi deciderà se lasciare il bambino con noi in via definitiva. Ho adottato il bambino seguendo la legge, come tutti. Volevo aprire la mia casa e aiutare un bambino a sfuggire a una vita dura, di povertà e forse di morte". Ad arrabbiarsi più di tutti è il papà naturale del piccolo, la cui moglie è morta di parto per dare alla luce il bambino. Se la prende con le associazioni che danno battaglia alla popstar: "Dov'era questa gente quando non potevo comprare il latte per mio figlio, quando sono stato costretto a metterlo in orfanotrofio? La vita in un istituto non è piacevole, il mio bambino ha trovato una donna dal cuore gentile che si prenderà cura di lui, e questa gente lo vuole riportare indietro!"

domenica 29 ottobre 2006

NOVITA'

Salve a tutti,
e buona domenica.
Da oggi la casadibetty si arricchisce di un nuovo elemento: il BLOG di Betty!!! Eccoci allora pronti per cominciare insieme a tutti voi questa nuova esperienza. Il blog sarà un luogo d'incontro con quanti di voi avranno qualcosa da raccontarci oppure esprimere il proprio parere ed opinione su svariati argomenti.
Parleremo di attualità, di hobby e cultura in generale. Se avete qualche argomento, articolo e qualsiasi altra questione di cui volete discuterne insieme Noi, non esitate a mandarci un'e-mail ai nostri indirizzi e provvederemo a pubblicarla.
Prima di inviarci l'e-mail ti invitiamo a leggere queste piccole regole