Anche quest'anno si sta lentamente consumando il rito delle feste di Natale che, come ogni anno, ci lascerà sereni e sicuri di aver investito bene le nostre tredicesime in regali, vestiti, dolci, magari un piccolo viaggetto e, perchè no, quel simpatico aggeggio elettronico che ci eravamo promessi da un anno a questa parte.
Anche quest'anno la vigilia di Natale ci porterà a tavola tra parenti e amici che non vedevamo magari da un anno. Anche quest'anno il sacrificio del capitone e la festa del panettone servirà almeno a riempirci la pancia con l'illusione di essere finalmente sazi.
Certo tra qualche anno, finalmente, avremo dimenticato definitivamente qual'era l'origine di questa festa che, oltre ad essere quella più importante, è quella dove si mangia di più perchè, non dimentichiamocelo, a Natale è tutto più buono. Zeppole, cardone, mostacciuoli, roccocò, panettoni... e chi resiste! Stiamo scherzando? Aspetto un anno intero per poter finalmente gustare in pace la mia bella zeppolina appena fritta e mi metto a pensare, magari, che qualcuno possa non poter avere neanche un bicchiere d'acqua per dissetarsi? Domani Dio pensa! Un anno per addobbare finalmente il mio bell'alberello con le lucine e le palle rosse, oro e argento e il pensiero va a finire a una grotta dove un bambinello nasceva più di duemila anni fa? Siamo pazzi? Ho aspettato un anno per vedere le strade illuminate e sentire nell'aria quel profumo inconfondibile di festa e la gente che, frenetica, spende e spande con i carrelli pieni e i sorrisi di plastica per poter arrivare tutti insieme a mezzanotte davanti alla Chiesa e sfoggiare l'abito, il gioiello nuovo e raccontare le portate della serata senza tralasciare niente, oh, che ti credi? Qua non si scherza, è Natale, e a Natale si sa... è tutto più buono!
Francesco
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