Cosa Vi Siete Persi?

giovedì 26 luglio 2012

A Mr. Pan di Spagna non mettetegli fretta!

Lo so, sicuramente è un argomento trattato e ritrattato in giro per la rete, ma visto che in tante mi scrivete chiedendomi consigli e su "come si fa un bel pan di Spagna come il tuo"  (?!?!?) oggi ho pensato di scriverci un post.
Spero vi sia utile, di fugarvi ogni dubbio, di soddisfare tutte le vostre curiosità e di dare una risposta a tutte le vostre domande, ciò non toglie che potete comunque scrivermi per qualsiasi dubbio o chiarimento ;-)

Buona lettura, intanto vado a godermi un po' la mia piscina :)))
Felice giornata.
Alla prossima :))





E' una delle primissime cose che ho imparato tempi addietro e che non dimentico mai: quando devi fare il Pan di Spagna non andar di fretta!

Diciamo che in quasi tutte le preparazioni dolci il tempo gioca il suo ruolo: difficilmente si trovano ricette "sbatti e via"!

L'argomento Pan di Spagna è già stato trattato tante volte su tanti blog, siti e forum.

Per molti prepararlo è un vero e proprio terno al lotto, ho amiche che spessissimo mi chiedo di far loro solo il Pan di Spagna perchè "non mi riesce mai bene" e di finire poi con farcitura e decorazioni per conto loro.

Io non l'ho mai considerato una "bestia nera" e credo che a mio favore ha giocato SEMPRE il fattore "tempo" oltre che la qualità degli ingredienti.

Partiamo proprio da questi ultimi: gli ingredienti.

Le dosi
Per ogni uovo: 40gr di zucchero e 40gr di farina ma arrivo anche a metterne 50gr.
Solitamente uso il lievito nel pan di Spagna perché almeno così vado sul sicuro e non butto tutto nella pattumiera, quindi:
al di sotto delle 6 uova (quindi 240gr di farina) uso mezza bustina di lievito, dalle 7 in poi ne metto una intera (fino a 500 gr di farina).

La farina
Uso quella "0" o "00" indifferentemente, sempre setacciata insieme al lievito.
L'aggiungo a mano, con una spatola o con una frusta, poca per volta, con movimento lento dal basso verso l'alto per far incorporare aria.
Mai mettere altra farina se prima non è stata assorbita la precedente.

Le uova
Le uova sono importantissime per questo tipo di preparazione, devono essere sempre fresche (io le prendo da mia mamma e se avete possibilità di prenderle dal contadino belle fresche è la miglior cosa), tirate dal frigo almeno 20-30 minuti prima di utilizzarle (anche se, qualche volta per la fretta, l'ho fatto con le uova appena prese dal frigo e mi è venuto bene uguale, quindi, secondo me, non credo sia indispensabile come punto), se avete fretta e poco tempo potete anche fare così: metterle per una decina di minuti in una ciotola con dell'acqua tiepida oppure una volta aperte scaldarle nel micro per pochissimi secondi a bassa temperatura (ma non lo consiglio).

I tempi
Personalmente non impiego mai meno di tre quarti d'ora per fare un Pan di Spagna (sarà per questo che lo faccio sempre di sabato pomeriggio quando è a casa mio marito che mi tiene la pesti?!?).
Prima di tutto sbatto le uova intere insieme allo zucchero per 15-20 minuti (non di meno).
Unire la farina settacciata insieme al lievito amalgamando con una frusta o una spatola (o cucchiaio di legno) a mano con un movimento dal basso verso l'altro e cercando di non far smontare il composto oppure potete usare direttamente le mani nude!
Io uso il primo sistema: setaccio sulla massa piccole quantità di farina per volta che amalgamo alle uova con un movimento lento, dal basso verso l'alto, e senza lavorarlo troppo, giusto il tempo che la farina "sparisca" dalla superficie, solo allora ne setaccio altra e così via fino ad esaurimento degli ingredienti.

Qualche volta ho usato anche un altro metodo: con lo sbattitore elettrico.
Abbasso la velocità delle fruste a 1 e comincio a setacciare la farino col lievito, non amalgamo a lungo, ma giusto il tempo che la farina "sparisca" dalla superficie della massa.
Fermo le fruste e setaccio dinuovo e così via fino a finire gli ingredienti.
Ma è un sistema che vi consiglio di usare raramente anche perché non posso garantirvi al 100% il risultato, io l'ho fatto e mi è riuscito lo stesso il pan di Spagna e ho comunque voluto condividerlo con voi.

Sbattere a lungo le uova con lo zucchero vi permetterà di ottenere una massa soda e che non si sgonfierà al momento dell'aggiunta della farina (il momento critico e che fa "crollare" il pan di Spagna prima della cottura).

La teglia
Sempre imburrata e infarina abbondantemente, possibilmente antiaderente, assolutamente non di vetro (io non mi ci trovo bene).
Per sformare perfettamente il pan di Spagna ed evitare quell'odioso effetto "vulcano" al centro, ho sperimentato un sistema (consigliato anche su cookaround mi pare): prima di iniziare la lavorazione imburrare e infarinare la teglia e tenerla in frigo fino al momento di versarci l'impasto e infornare subito in forno già caldo (acceso con debito anticipo).

6 uova = teglia diametro 24-26
9/10 uova = teglia diametro 30/32 oppure 25x35
12 uova = teglia monouso in alluminio (Cuki) da 12 porzioni

Il forno
Statico!
Acceso in abbondante anticipo e, soprattutto, solo la parte inferiore.
La temperatura è (come quasi sempre per i dolci) di 180°C.
I tempi di cottura vanno dai 35-40 minuti per pan di Spagna piccolini (teglie del diametro che vanno da 20 cm a 30 cm) ai 45-50 per quelli un po' più grandi.
Non aprire mai il forno prima di 30 minuti, rischiereste lo sgonfiamento della preparazione.
Mia nonna prima e mia mamma dopo quando ero piccola mi hanno insegnato un trucchetto che tengo sempre presente: il dolce è pronto quando, guardando attraverso il vetro del forno (quindi senza aprirlo) si è staccato dalla teglia (e mai prima dei 30 minuti)!


Questi sono dei piccoli appunti in base alla mia esperienza col pan di Spagna e che ho voluto condividere con voi.

Per un esempio pratico trovate il mio pan di Spagna con le foto passo passo qui.
Qui ho usato il sistema dello sbattitore e non quello a mano (ma non vi garantisco il risultato, a vostro rischio e pericolo :))) ).

martedì 17 luglio 2012

Cous Cous estivo... di Caterina

Aaaaahhhh che caldooo!!! Ci sta riducendo a uova fritte! :((
Voi come siete messi?
Qui a giorni alterni (più o meno) si sfiorano, e a volte superano, i 40°... un forno fuori e dentro casa.
E con che coraggio si accende il forno?
Sto passando più tempo fuori casa che dentro, la mattina, col "fresco" me la sto (s)passando in campagna dai miei e così ne sto pure approfittando; accendo il fornetto a legna che è fuori per cuocere e cucinare le mie pietanze e farci un po' la mano :-P
Sabato scorso ho cotto una pizza, una focaccia bianca e una focaccia farcita con zucchine, cipolle e emmental, devo migliorare e intanto faccio pratica e "bisso" sabato prossimo ;-)

Oggi invece cous cous :D fresco e ricco di verdure di stagione.
Questa ricetta me l'ha inviata Caterina, una lettrice del blog, via email, per la mia nuova sezione "Le vostre ricette".
La ricetta non aveva la foto così io l'ho provata e fotografata. 
Non avevo mai preparato il cous cous e devo dire che è stata una bella scoperta, anche per le piccole.

Se anche voi avete qualche ricetta che vi ha colpito particolarmente e volete condividerla con il resto del mondo, inviatemela e io la proverò (quando possibile) e la pubblicherò.
Se avete già una foto inviatemi pure quella :-P

Mi sono divertita anche a presentarlo in tavola, ho utilizzato il coppapasta a cuore della Guardini e l'ho arricchito con  Balmì glassa con aceto balsamico di Modena della Toschi che gli ha dato un tocco in più.

Cous Cous estivo



Si ringrazia:
Coppapasta cuore Guardini,
Balmì glassa di aceto balsamico di Modena Toschi

200 gr di cous cous precotto,
un mazzetto di fagiolini freschi,
qualche pomodoro ciliegino,
1 cipolla bianca,
basilico,
olio,
sale,
Balmì glassa con aceto balsamico di Modena.

Mondare e lavare i fagiolini e lessarli al dente.

Cuocere il cous cous come indicato in confezione e nel frattempo in una ciotola tagliare i pomodori, unire i fagiolini e la cipolla sottile, condire con sale e un filo di olio e.v.o.
Unire il cous cous, mescolare bene e, utilizzando il coppapasta, impiattare.
Decorare con la salsa e servire.

Davvero un piatto molto gustoso, grazie Caterina :)) alla prossima.

venerdì 6 luglio 2012

[Guest Post] Sabbiarelli, il colore per gioco



Spellicolino alla mano, un vassoio, un disegno pretagliato, fantasia, creatività e piccole grandi dosi di sabbia colorata: ci sono tutti gli ingredienti del divertimento in Sabbiarelli, il nuovo gioco ideato da Ferrari Granulati, azienda veronese impegnata da oltre 25 anni nella lavorazione dei più prestigiosi marmi italiani.
Proprio da un elemento puro e semplice come la sabbia bianca, trasformata per l’occasione con coloranti ecocompatibili, nasce l’arcobaleno di colori con il quale i nostri bambini potranno mettersi alla prova con originali disegni dall’effetto incredibilmente brillante.

Sabbiarelli è un gioco semplice, adatto a bimbi dai 5 ai 12 anni, creativo perché non pone limiti alla fantasia e alla capacità di trovare infinite combinazioni colore o sfumature per realizzazioni uniche e stravaganti.

Sabbiarelli è un gioco didattico nel quale il contatto diretto con la sabbia implica un aspetto educativo e formativo di confronto con la cultura dei materiali.

Sabbiarelli è un gioco divertente perché si presta a un’attività ludica individuale o di gruppo: “Sabbiarelli Party kit”, infatti, è la versione maxi, ideale per feste di compleanno, per laboratori scolastici o per pomeriggi in compagnia.

Sabbiarelli è un gioco pulito e sicuro: non servono le forbici e neppure la colla. Si utilizza senz’acqua, è atossico e non macchia.

Il prodotto è 100% Italiano, ed è stato interamente ideato e progettato da Ferrari Granulati nel rispetto di tutte le norme europee per la sicurezza dei giocattoli.

Scopri i Sabbiarelli disegni da colorare con la sabbia


Come si usano?
 Date un'occhiata ai tutorial, oppure provate a colorare il vostro disegno on-line e  buon divertimento :D


martedì 3 luglio 2012

Frittelle di Patate e Ketchup

Queste frittelle sono facili e veloci se usate il lievito istantaneo per torte salate e un buon bicchiere di birra per aiutare la lievitazione ;-)
Sono buonissime.
Il Ketchup invece già ve lo avevo presentato tempo fa, questa volta ho usato la salsa pronta di pomodorino ciliegino Agromonte, il risultato?
Un ketchup "rustico", buono!

Frittelle di Patate e Ketchup


foto di repertorio

Si ringrazia:

Salsa pronta di pomodorino ciliegino Agromonte
Lievito per torte salate San Martino
Olio e.v.o. Dante

  • Per le Frittelle:

50 g di semola,
10 g di lievito di birra (io 1 bustina di lievito istantaneo per torte salate + mezzo bicchiere di birra),
1 mazzetto di basilico,
350 g di patate a pasta gialla,
pepe bianco,
olio di oliva extra vergine,
sale.
  • Per il Ketchup:
qui.

In una ciotola mescolare, con l'aiuto di una frusta, la farina con il lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida, un pizzico di sale, una macinata di pepe e altra acqua sufficiente a ottenere una pastella da lasciare riposare al caldo per almeno 30 minuti
Nel frattempo sfogliare il basilico, lavarlo con cura sotto un getto d'acqua fredda, asciugarlo e affettarlo
Pelare le patate, lavarle, tagliarle in sottili e piccole rondelle aiutandosi con un pelapatate o uno strumento analogo e unirle, insieme al basilico affettato, alla pastella di farina
Mescolare con cura fino a formare un composto omogeneo e morbido
Scaldare bene un piccolo padellino antiaderente oliandolo leggermente, mettere dentro un piccolo mestolo di impasto e cuocere le frittelle a calore medio alto 5 minuti dal primo lato
Rigirarle con attenzione cuocendole ancora qualche minuto dall'altro lato, salarle a fine cottura e servirle subito.

Preparare il ketchup come da ricetta.
Servire le frittelle accompagnate da una ciotolina piena di salsa.

Buon appetito.

Felice settimana.